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    La sintesi (Canto n.1 dei Canti soavi)

    November 26, 2016

    Oh Pene
    dammi il tuo seme
    tutto qui e' parvenza 
    maschere di quieto vivere
    Tu sei la sintesi
    tu sei essenza.
    Ho incontrato
    angeli smarriti
    foglie d'autunno umiliate 
    abbandonate
    le loro ferite divorano
    la Terra 
    inappagate
    voragini 
    incolmabili dolori 
    dietro lustro ed efficienza;
    Si ostina la compassione
    per chi sa andare 
    davvero
    oltre il palmo dell'ego
    per chi sa ascoltare
    raggiungere
    capire 
    ed io capisco sempre tutto
    e non lo do' a vedere
    per non ferirli 
    quando mi guardano
    senza mai vedermi.
    Sei la sintesi
    riuscita 
    non ti curi d'esser giudicato 
    Il Male
    ma l'animo degli uomini
    e' spesso arreso e vile.
    Tu invece
    limpido 
    incarni l'ardore 
    svettante 
    come spada puntata 
    oltre la forma tua 
    tangi e premi eccitato
    l'oscena informe
    sanguinolenta
    pluviale
    dolcissima Madre di 
    molle voragine
    tra sublimi procaci vallate 
    tenere;
    E spingi 
    per andare oltre 
    per conquistare 
    i suoi Cieli 
    l'amore che non fa l'amore
    per la vera intimità
    per la sua anima spingi
    e t'addentri 
    per accederle 
    t'avvampi di rossore e
    gratitudine 
    La vera nudità 
    dai nostri occhi 
    dalle nostre facce buffe 
    ci accogliamo nel sentimento
    mentre simuliamo 
    in un momento
    la vita.
    La voluttà strofina maliziosa 
    e sadica un giusto pizzico
    s' avviluppa a te 
    esasperandoti 
    esplodono i fiori
    traboccante scorga impetuosa
    l'acqua 
    tra rami e fasci rigogliosi
    inerme ti doni 
    ed io tra le braccia 
    semplicemente
    irrimediabilmente
    t'amo.

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